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Imparare giocando e interagendo con la natura. L'esperienza educativa del nido d'infanzia "Le Tate" commentata dalla responsabile della struttura Roberta Cecchi e illustrata dalle foto delle attività.

Alcune attività di ambientamento del nido d'infanzia Le Tate

A partire dall'azione … 

 

 Dopo un’accurata osservazione dei bambini durante i primi mesi di frequenza il personale educativo del nido “Le tate” individua i bisogni per il loro sviluppo psico-motorio e sociale, i loro centri di interesse, le abitudini, le strategie di relazione verso le persone e l’ambiente per sviluppare e ideare la progettazione didattica. È fondamentale la dimensione ludica di ogni esperienza perchè il gioco diverte, gratifica e motiva, è il contenitore e la cornice di riferimento di ogni attività. Durante il gioco imparano a interagire e a condividere le proprie e altrui emozioni in un processo di conoscenza e scoperta di se stesso e degli altri. Il forte bisogno di scoperta verso l’ambiente e i diversi materiali, in particolare gli elementi naturali, è la spinta che sollecita a sperimentare e sperimentarsi, perchè ciò che si vive direttamente e da “protagonisti” diventa occasione di conoscenza e di apprendimento.

Per questo è importante che gli oggetti utilizzati possano essere trasformati e possano assumere caratteristiche diverse: riconosciamo il valore formativo delle esperienze più spontanee e informali, che promuovono lo sviluppo di competenze e abilità non tanto attraverso dei risultati ma piuttosto con i processi che li realizzano, valorizzando la relazione e la condivisione nella ricerca e della scoperta spontanea.

Specialmente nella nostra società, dove l'approccio alla conoscenza è molto spesso di tipo visivo, vogliamo creare occasioni nelle quali i bambini condividono un'esperienza diretta: le possibilità di trasformazione degli elementi naturali fa provare e riprovare proprio perché non esiste un risultato definitivo. Per questo scegliamo i materiali naturali e di recupero perchè sono semplici, con diverse sensazioni senso percettive, producono suoni e possono essere trasformati in tanti modi mettendo in campo l'abilità corporea, la progettazione e la collaborazione.

L’uso di materiali naturali, di recupero (di uso comune, sconosciuti, dalle forme e consistente diverse) è lo strumento per la costruzione di nuove modalità espressive e di conoscenza del mondo. L’azione e la sperimentazione favoriscono  l’educazione sensoriale, divenendo il presupposto per lo sviluppo dell’intelligenza e delle proprie potenzialità. Li abitua a pensare “con” e “attraverso” i materiali, rendendoli consapevoli di trasformare le idee in realtà, introducendoli ad elaborare una prospettiva multipla nell' osservare e interpretare la realtà.

 

Roberta Cecchi 

 

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