Paim, nel prossimo futuro, intende sviluppare le sue attività in tre direzioni:
1. dal punto di vista del benessere delle persone - produrre una sintesi unitaria di tutte le componenti che concorrono a un obiettivo comune e condiviso ovvero di tutelare i bisogni di salute;
2. dal punto di vista del servizio — migliorare continuamente la qualità e la varietà dei servizi offerti, a seguito di una progettazione e di un’analisi dei bisogni più attenta, capace di sperimentare e rispondere efficacemente ai bisogni del target di riferimento;
3. dal punto di vista delle modalità di gestione — sviluppare e consolidare nel tempo, in progetti a medio-lungo termine, la collaborazione con i diversi soggetti (istituzionali, formali e informali) della rete sociale, in quanto portatori di risorse e competenze in grado di fornire un sostanziale valore aggiunto al servizio.
1. Paim mira al consolidamento delle politiche allargate diffuse, che riguardano non la patologia ma la salute. La legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale al primo articolo cita che il compito del Servizio Sanitario non è semplicemente la cura delle malattie, ma il mantenimento dello stato di benessere fisico, psichico e sociale della persona. Questo vuol dire spostare l’attenzione sulla prevenzione, sull’educazione, su un lavoro che non riguarda solo i sintomi, ma le cause.
Basti pensare che un buon funzionamento del Sistema Sanitario è in grado di coprire i bisogni di salute delle persone in misura non superiore al 20%: se anche questo fosse efficiente al massimo, riuscirebbe a soddisfare il bisogno di salute solo in parte; quindi è evidente che esistono altri fattori determinanti, che nella misura dell’80%, sono in grado di condizionare la salute delle persone pur non facendo parte del Sistema Sanitario.
Occuparsi di salute non vuol dire quindi occuparsi delle malattie delle persone ma governare e contribuire a consolidare le relazioni tra sistemi diversi che apparentemente non si occupano del benessere dei cittadini.
Paim opera all’interno di un sistema con obiettivi allargati in coerenza con le scelte urbanistiche, in rapporto con i Comuni e il territorio, per una contestualizzazione della sua presenza:
- servizi educativi/politiche educative, per investire sulla salute dei cittadini (formare le persone sin dalla prima infanzia su una corretta alimentazione, stile di vita, sport, etc.);
- politiche di contrasto alle disuguaglianze sociali. La situazione economica-sociale può determinare maggiori o minori difficoltà nella tutela della salute delle persone: a parità di bisogno è diversa la risposta per ogni fascia di reddito, che ha necessità differenti;
- politiche urbanistiche (traffico, inquinamento, condizioni che non sono gestite dal Servizio Sanitario che però possono condizionare e determinare lo stato fisico di una persona). Un esempio: si invita la popolazione ad usare la bicicletta per gli spostamenti, e ci si dimentica che occorre costruire le piste ciclabili. Paim opera all’interno di un sistema dove questo è un obiettivo allargato. Se Paim si occupa di sport o di prospettive di investimento su insediamenti abitativi, deve poter agire coerentemente con le scelte di carattere urbanistico e con i Comuni, per cui il rapporto con le amministrazioni comunali diventa importante non solo per la committenza di servizi offerti ma proprio per la rete, per una maggiore contestualizzazione della sua presenza: ogni servizio vive in un determinato territorio e questo territorio va conosciuto.
- politiche che governano le attività produttive. Occorre determinare i livelli di inquinamento che l’attività produce a seconda di cosa realizza, bisogna valutare il traffico e il rispettivo inquinamento etc.. Ad esempio, se Paim gestisce una struttura, è essenziale tener conto se essa è allocata in una zona ad alto inquinamento. Tale condizione influenza di conseguenza le decisioni di Paim.
2. Obiettivo di Paim per quest'anno è farsi trovare pronta sul nuovo modello del sistema di accreditamento dei servizi, la “libera scelta”: si passerà dall’affidamento dei servizi all’acquisto di servizi, dove la qualità ha un peso molto rilevante. Dal momento in cui si amplia la possibilità dei cittadini di essere liberi di scegliere è evidente che la scelta sarà orientata verso le proposte di servizi qualitativamente più elevate, più appropriate. Questo vuol dire che è necessaria una più alta attenzione alle prestazioni offerte, e quindi ad un maggior investimento nella prospettiva dell’innovazione e dello sviluppo di servizi qualitativamente elevati.
3. Paim investirà su un’integrazione sempre più forte: una cooperativa deve saper lavorare bene non tanto per investire sull’autoreferenzialità quanto sulla capacità di fare rete con gli altri soggetti, non solo del privato e del privato sociale ma anche con le istituzioni pubbliche: il risultato sarà la valorizzazione di tutti, non solo di una parte.