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sostegno genitorialitaLa Dott.ssa Brabara Frosini, Counsellor professionista Centrata Sulla Persona e coordinatrice gestionale servizi educativi Paim racconta....

Durante il quarto incontro, svolto giovedì 19 maggio dalle ore 21:00 alle 23:00, hanno partecipato 20 genitori di bambini iscritti al Nido nell'albero : tema della riunione, la gestione del conflitto. Gli obiettivi prefissati sono stati: imparare ad ascoltare per comprendere di più i figli ed essere loro emotivamente più vicini; acquisire abilità nella riformulazione dei messaggi, in particolare dei messaggi in prima persona; facilitare la consapevolezza dei bisogni fondamentali della persona umana, del fatto che è compito della famiglia soddisfarli; individuare strategie per apprendere e inviare messaggi che aiutino i figli a soddisfare questi bisogni e sopatutto che rafforzino la fiducia in sé, negli altri e nel mondo circostante. Abbiamo utilizzato il cartellone dei bisogni/sentimenti soffermandoci sulla loro tipologia ed infine ho distribuito un elenco di bisogni ulteriori per implementare il vocabolario e individuare così più termini in grado di descriverli. Ci siamo soffermati a riflettere sulla rabbia e su una frase modello " mio figlio mi fa arrabbiare quando non mette a posto i giochi" analizzando le cause della rabbia in un contesto del genere: possono arrivare ospiti, tocca sempre a me mettere in ordine, non riesce ad essere ordinato; in seguito abbiamo sottolineato i bisogni non riconosciuti, non soddisfatti della madre scaturiti da questi pensieri: bisogno di apprezzamento, bisogno di auto/ sostegno e non ultimo il bisogno di rispetto, ovvero la poca considerazione da parte del figlio. Per concludere ho proposto un'esercitazione su una frase ricorrente in grado di far scattare la rabbia con il proprio figlio ed ho chiesto di analizzarla in base a tre parametri: effetto/ causa; sentimento/emozione e bisogno negato. La metodologia utilizzata combina una parte teorica e una esperienziale utilizzando giochi di ruolo, simulate, confronto di gruppo e integrazione cognitiva.

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