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sostegno genitorialitaLa Dott.ssa Brabara Frosini, Counsellor professionista Centrata Sulla Persona e coordinatrice gestionale servizi educativi Paim racconta....

 

Durante il secondo incontro, svolto giovedì 28 aprile dalle ore 21:00 alle 23:00, hanno partecipato 20 genitori di bambini iscritti al Nido nell'albero : tema della riunione, la comunicazione. Sono partita dal presupposto che è necessario maturare la consapevolezza che è impossibile non comunicare; la sfera non verbale infatti è vastissima e complessa : i messaggi non verbali sono più veritieri, più efficaci e diretti di quelli verbali, la percezione di ciò che comprendiamo dipende anche da fattori soggettivi (mappa individuale) ; ognuno invia e riceve una molteplicità di messaggi che codifica e decodifica. Ho proposto una simulata sulla comunicazione dove ho chiesto alle persone di mettere in atto due barriere della comunicazione: al gruppo che osservava spettava il compito di individuare che cosa era stato efficace o non efficace nella comunicazione. Dopo un confronto di gruppo, abbiamo proceduto con l’integrazione cognitiva sulla comunicazione. Sono emersi i modi in cui una persona può comunicare non verbalmente, attraverso la postura, l'espressione del viso, il tono della voce; inoltre è risultato chiaro come il contesto e il linguaggio siano strumenti essenziali per capire la direzione in cui la comunicazione si sta svolgendo e infine il dato di fatto di come nella comunicazione nessuno sia inferiore o superiore nella dignità bensì come ci possano essere ruoli, complementari e simmetrici. Infine ho introdotto il concetto dell’ascolto attivo ovvero l'attenzione alle emozioni con le quali l’altro parla e le attenzioni alle proprie per capire cosa sta succedendo dentro di me durante il processo comunicativo. E' importante, affinchè si crei una giusta sinergia tra i due interlocutori, imparare a riconoscere ed esprimere cosa stiamo provando dimostrando di essere empatici in prima persona. Saper "ben ascoltare" può portare ad aprire la mente a nuove idee, a nuove soluzioni, ad un arricchimento della persona. Questa capacità contribuisce notevolmente ad essere dei bravi genitori abituati e allenati all'ascolto. La metodologia utilizzata combina una parte teorica e una esperienziale utilizzando giochi di ruolo, simulate, confronto di gruppo e integrazione cognitiva. Compiti per casa: un' esercitazione relativa ad un ascolto efficace con il proprio figlio e stilare un elenco delle barriere comunicative incontrate.

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