"L’obiettivo generale di questo percorso formativo all'interno del Nido nell'albero è quello di agire principalmente sulle risorse dei genitori per ampliarle, al fine di accrescere le loro capacità educative.

– spiega la Dott.ssa Barbara Frosini, counsellor professionista centrata sulla persona e coordinatrice gestionale servizi educativi Paim – Questa finalità è un vitale contributo al ben-essere dei bambini di oggi e, in prospettiva futura, della società di domani." " È indubbio infatti che sia importante proporre interventi tesi a rafforzare la famiglia, base relazionale della comunità , la cui salute, nell’accezione più ampia di questo termine, è strettamente interdipendente con la salute della società. – espone la Dott.ssa – Sappiamo bene che la crescita della persona diviene poi crescita della comunità in cui essa vive, che la serenità e il benessere dei genitori divengono poi serenità e ben-essere dei figli, proprio come in un’unica grande rete le cui maglie sono saldamente unite le une alle altre. Durante questi cinque incontri, ai genitori che parteciperanno a questa esperienza, fornirò delle informazioni utili e scientificamente corrette, ma, cosa ancor più importante, si tenterà di fornire loro uno spazio di contatto con se stessi, di accoglienza delle loro esperienze e dei loro vissuti, di condivisione, di rielaborazione, di confronto delle loro pratiche educative con altri genitori, in modo che le loro esperienze, la loro creatività di persone prima e di genitori poi, potranno essere messe in primo piano e non “offese” dall’offerta di soluzioni preconfezionate da parte di esperti dell’educazione e/o della psicologia." "Credo fermamente che chi educa, genitore, insegnante, animatore..ecc, davvero si situi in una relazione d’interdipendenza e circolarità con l’altro, relazione nella quale i due soggetti possono evolvere ciascuno verso un indefinito meglio sempre possibile e mai definitivamente raggiunto, in virtù degli scambi attivati tra loro. – conclude – L’educazione per sua natura, e ce lo ricordano tanti pedagogisti, (da Socrate a Froebel, da Don Milani a Freire, fino ad arrivare ai nostri giorni) non è per o sulle persone, ma sempre con. Mi avvicinerò ai genitori con l’intento di guidare, ma con il desiderio e la convinzione di poter imparare dall’ascolto delle originali soluzioni, delle impensate alternative che l’intuizione, unita all’amore, al senso pratico e all’esperienza sapranno suscitare in loro. Attraverso questa esperienza si approfondirà il rapporto con i genitori per scoprirne le impreviste potenzialità."