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CIP UISP modmax2Sempre di più le professioni di aiuto, e quindi anche quelle educative, hanno per destinatari dei loro interventi non solo i bambini,

ma anche i sistemi familiari di appartenenza, le istituzioni pubbliche e private, i collettivi professionali di cui fanno parte e i gruppi di educatori che afferiscono al sistema di educazione territoriale. Tutti con bisogni ed esigenze diverse ed articolate. Davvero una rete complessa e plurifunzionante in cui operare.

Dall’altro canto, l’essere educatore presuppone una riflessività costante, ovvero un’intenzionalità educativa su quanto posto in essere. Un’ attenzione, una presa in carico dei soggetti ai quali esso si rivolge in termini di accoglienza di emozioni, bisogni e facilitazione dei processi di crescita ed apprendimento.

C’è in “gioco” un dispendio di energie e un de-centramento da se stessi non banali. Un contatto con se stessi, come persona, dal quale discende la qualità della presenza, del saper essere, integrato al sapere e al saper fare.

Si tratta di un mestiere usurante, che non può e non deve essere perfetto, a cui però si deve guardare con attenzione e prendersene cura, in modo da promuovere negli educatori consapevolezza degli agiti e delle dinamiche interne al gruppo di lavoro degli educatori e altri operatori, approfondendo le competenze emotive e relazionali individuali e stimolando, in un'ottica di autonomia, la gestione degli eventuali disagi con gli utenti del servizio.

Un’azione non tanto di prevenzione, quanto di promozione della “salute” dell’educatore, intesa come benessere, ascolto delle esigenze e facilitazione della comunicazione tra colleghi, al fine di sostenere un clima più sereno e congruente con il complesso mestiere dell’educare.

 

Programma della giornata di riflessione sul tema in oggetto. Esperienze a confronto.

Accoglienza e Saluti: Maria Luisa Chiofalo, Assessora alle Politiche Educative e all’Istruzione del Comune di Pisa. Ore 17.00/17.20

Consorzio cip- “Nessuno si salva da solo” L’esperienza di ascolto delle educatrici nei servizi educativi del CIP –dott.ssa Barbara Frosini. Ore 17.20/17.50

Intervento di alcune educatrici in merito alla supervisione esperita- efficacia dello strumento in termini di apprendimento personale e collettivo. Aspetti fi forza/ aspetti di criticità. Ore 17.50/18.20

La pedagogia della cura rivolta alle educatrici: prendersi cura di se’ per prendersi cura degli altri. Giacomelli Alga. Ore 18.20/18.15

La cura delle relazione e delle dinamiche comunicative all’interno del collettivo educativo. Prof. Piagentini. Ore 18.15/18.50

Il Coordinamento Pedagogico Zonale di Pisa : luogo di analisi, di confronto ed operatività collettiva: Cristina Felline. Ore 18.50/19.20

Dibattito. Ore 19.20/20.00

 

 

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