" I servizi educativi per la prima infanzia Paim – spiega la pedagogista della cooperativa sociale Paim e responsabile dell'asilo nido Le Tate, Roberta Cecchi –

sono comunità dove imparare il mondo reale e i possibili mondi dell’immaginazione perchè l'apprendimento è un percorso condiviso di costruzione di significatiin un ambiente capace di generare curiosità, grazie all'abilità dell'educatore-insegnante di ascoltare cercando di non sovrapporsi agli spazi di interpretazione della realtà dei bambini." " L'educatore – commenta la Dottoressa Cecchi – è il regista di esperienze che stimolano la partecipazione e il desiderio di conoscere, favorendo la ricerca ed il confronto con uno stile educativo che sa osservare e seguire l’attività del bambino senza anticiparla con elementi ed oggetti, naturali e culturali. Egli promuove dall'interno i loro processi conoscitivi (sensoriali, verbali, grafico-espressivi, esplorativi), proponendo delle attività ed esperienze con tempi e spazi per provare e riprovare, accompagnandoli alla conquista dell'area prossimale di sviluppo, il margine di miglioramento realizzabile in una relazione educativa e costruttiva. Rilancia le loro parole o le loro idee nel momento in cui c'è uno spunto, creando dei momenti di rottura per verificare le loro ipotesi senza offrire il proprio punto di vista come partenza o come pensiero al quale ricondursi."

" All'interno di una relazione educativa significativa e positiva – continua – sono infatti sviluppati i nuclei delle intelligenze personali per un' immagine di sé che ha fiducia nelle proprie capacità, siconfronta con il nuovo e mantiene una motivazione attiva e partecipativa. Avere attenzione al benessere dei bambini comporta aver cura delle loro fragilità e delle loro emozioni, dando forma e contenuto ai luoghi in cui si sentono a proprio agio e nei quali beneficiano della vicinanza e fiducia perchè senza affetto non c’è pensiero ed il pensiero si fa affetto, citando il pedagogista Gianfranco Staccioli."

" L’importanza della ricerca e della progettualità educativa – conclude la pedagogista – reca con sé la tensione alla scoperta di come favorire gli apprendimenti dei bambini che sono spontaneamente esploratori di codici, linguaggi e materiali. La progettazione annuale dei servizi educativi Paim sostanzia la relazione in termini di qualità e di promozione dello sviluppo proponendo itinerari flessibili e aperti all'imprevisto. Gli strumenti (di preferenza i materiali poveri come quelli di recupero e gli elementi naturali, la cui semplicità racchiude un potenziale di scoperte) sono delle mediazioni per favorire i percorsi individuali e collettivi, fanno scaturire operazioni mentali di classificazione, di individuazione di relazioni di causa-effetto, temporali e spaziali."