Nei giorni scorsi 50 Canale nel suo telegiornale aveva più volte denunciato la presenza di sporcizia allo svincolo della Bufalina della variante aurelia.

Il collegamento tra la provincia di Pisa e la Versilia completamente invaso da rifiuti di ogni tipo : grazie alla sinergia tra il Comune di Vecchiano e la Cooperativa Paim, che si occupa dell'accoglienza dei richiedenti asilo, i migranti sono entrati in azione per ripulire l'importante zona del territorio al confine tra le provincie di Lucca e Pisa. Innumerevoli i sacchi dell'immondizia riempiti di rifiuti di ogni tipo presenti a fiaco della strada; nei giorni scorsi, per volontà della pubblica amministrazione, era stata tagliata la vegetazione in eccesso a fianco della carreggiata : adesso l'intervento dei migranti ha consentito di eliminare cumuli e cumuli di rifiuti. Gli interventi sono stati accolti favorevolmente dai residenti della zona. " La Paim è molto soddisfatta dell'accoglienza che è stata riservata sin ora a questi ragazzi e crediamo di essere partiti con il piede giusto, con un grande dialogo e sopratutto una grande voglia di collaborare insieme. - spiega Federico Civitella, operatore Paim - Il progetto fa parte di un'apposita Convenzione finalizzata all'inserimento sociale dei migranti, che è stata stipulata lo scorso 5 agosto tra il Comune di Vecchiano, la stessa Cooperativa Paim ed i Circoli presenti sul territorio, tra cui l'Arci Casa del Popolo di Migliarino, il Circolo Arci La Vasca Azzurra di Nodica, il Circolo Arci Benessere di Avane, il Circolo Arci di Vecchiano ed il Circolo Arci Bartalini di Filettole. "20160929 115757 " Il progetto è finalizzato a promuovere il processo di accoglienza ed integrazione in favore dei migranti inseriti nelle strutture presenti sul territorio comunale, valorizzando i rapporti sociali tra i destinatari del progetto e la comunità locale, nonché capacità e attitudini individuali. Grazie a questa Convenzione, i migranti ospitati sul nostro territorio, che tutto il Consiglio Comunale ha incontrato nel mese di luglio, diventano soggetti attivi ed indispensabili per la cura dei nostri beni comuni. - conclude Civitella -  L'attività di volontariato non si configura in alcun modo come sostitutiva delle normali attività di lavoro, strutturato e retribuito, bensì come un apporto del tutto volontario di cui beneficerà l'intera collettività." 20160929 115803

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