15032797 1338875016146420 4562857275086231720 nAnche ieri, come tutti i giovedì , la squadra del Pontedera Bellaria Rugby si è allenata presso la Polisportiva Bellaria in vista del campionato alle porte.

 " Tra le grandi novità di questo anno - spiega Francesco Gasperini, allenatore della squadra - registriamo , oltre ad un aumento importante dei volontari e operatori del settore, anche la presenza di quattro ragazzi profughi accolti nella residenza di Piaggerta nel Parco di San Rossore. Tale esperienza sta dimostrando di essere veramente significativa sia per i giocatori della Bellaria che per i ragazzi di Piaggerta che si trovano ad imparare una lingua scendendo in campo, socializzando, integrandosi ; inoltre sono un grande supporto per noi operatori in quanto si prestano a far capire ai nostri ragazzi le regole del gioco, i tempi tecnici di una partita, abbattendo così ogni forma di barriera interculturale. Con i nostri ragazzi lavoriamo sulla comprensione dello spazio in relazione alla stimolazione cognitiva sviluppando le capacità mnemoniche e quelle affettive di fondamentale importanza per questo sport, dove il contatto con l'avversario e quello con il terreno sono gli ingredienti principali " 15055681 1338875716146350 4594313414314033587 n " Crediamo che sia, per gli ospiti di Piaggerta, il modo migliore di inserirsi nel tessuto sociale, che vuole e tiene all'integrazione dei profughi. La situazione si è come ribaltata:  - continua Francesco Gasperini - sono loro che vengono a sostenere le nostre attività; hanno sì bisogno di solidarietà e di accoglienza ma allo stesso tempo rappresentano una grande risorsa per i nostri pazienti: è un do ut des spontaneo quello che si viene a creare da questa sinergia che rinforza lo spirito di gruppo mischiando il sudore, il divertimento, la lingua, le tradizioni. " " Questi ragazzi sono molto orgogliosi di far parte del nostro gruppo: - conclude -  hanno dimostrato sin da subito disponibilità e grande empatia nel capire il contesto in cui si trovano a giocare, mettendo da parte l'esuberanza che spesso li caratterizza. Queste cose fanno bene non solo al rugby, ma anche al sociale: un valido esempio di valorizzazione del capitale umano, un modo semplice e convincente per osservare che l'altro non è diverso da noi anche perché vive le nostre stesse passioni."

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