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In occasione del decennale della Casa Famiglia di Pontasserchio la Cooperativa Sociale Paim ha organizzato per sabato 5 novembre ( ore 10:00) la tavola rotonda " Confronto tra futuro e qualità di vita del disabile "al teatro Rossini di Pontasserchio.

Interverranno la Professoressa Liliana Dell'Osso, Vice Presidente S.I.P e Ordinario di Psichiatria all'Università di Pisa oltre che membro del Comitato scientifico Paim, la Dott.ssa Stefania Bargagna, ricercatrice presso Istituto Scientifico Stella Maris, l'Ingegnere Federico Vanni del Sant'Anna, il Dottor Giuseppe Cecchi e la Dottoressa Laura Brizzi, Direttrice Servizi Sociali USL Nordovest. Si confronterenno sul tema anche il Dottor Alessandro Campani, Direttore attuale SdS Pisa, la Dott.ssa Sandra Capuzzi, Presidente SdS Pisa e l'assessore alle politiche sociali del Comune di San Giuliano Terme, Franco Marchetti. La partecipazione al convegno da diritto a ricevere l'attestato di partecipazione. "E' necessario costruire una visione strategica sulla qualità della vita della persona disabile indagando la situazione presente per acquisire la conoscenza di quelli che sono i bisogni, qual è l'attuale stato di soddisfacimento di tali bisogni, su quale livello di soddisfazione dei bisogni vogliamo puntare per il futuro e quali sono le implicazioni che in termini strategici ed organizzativi ne derivano. - spiega il Presidente della Cooperativa Paim, Giancarlo Freggia - Bisogna sensibilizzare dando strumenti per operare e seguire in parallelo due percorsi, culturale e metodologico, per acquisire miglioramenti progressivi su entrambi i fronti." " Da dieci anni la casa famiglia si impegna con entusiasmo in un percorso volto al raggiungimento dell'autonomia della persona disabile; - spiega Patrizia Macelloni, Direttrice della struttura - ascoltando le storie di vita di ciascuno abbiamo tracciato un cammino di accompagnamento, attraverso una comune condivisione di obiettivi consci di costruire una cultura e una sensibilità diversa riconoscendo come diritto inalienabile quello di una adultità in proprio come insegna il Dopo di Noi."La legge, approvata nel giugno 2016, contiene delle disposizioni per affrontare il futuro delle persone con disabilità gravi nel momento in cui la rete familiare e assistenziale non sarà più in grado: a tal fine, uno dei principali obiettivi è quello di individuare strumenti e opportunità atti a favorire l'autonomia della persona, quale precondizione essenziale per assicurare una certa qualità della vita, da sperimentare a partire dal cosidetto " durante noi", ovvero nel momento in cui la famiglia è presente e in grado di prendersi cura del familiare. La predisposizione di ogni strumento utile a favorire l'autonomia della persona costituisce infatti una ragionevele pretesa di quest'ultima, al fine dei vedersi garantita la propria dignità, nell'ottica di una emancipazione del trattamento della disabilità da quello della " malattia".

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