I laboratori di Globalità dei Linguaggi sono fucine metaforiche, atti collettivi che restituiscono all'inconscio attraverso il pensiero analogico, tipico dell'arte, della musica, della poesia, del sogno, nuovi input, nuovi punti di vista o paradigmi.

" Ristrutturano positivamente la nostra essenza, attraverso quel principio di piacere che come esseri umani ricerchiamo ed aneliamo. - spiega la terapeuta in GdL, Chiara Rossi -  L'attività con gli zuccheri colorati è una proposta tipica della disciplina: lo zucchero dolce ( dolcezza, amore, delicatezza) avvolgente, mescolato con la tempera liquida ( acqua, accoglienza, accomodamento ) si scioglie attraverso l'energia manipolativa del singolo, creando sfumature cromatiche uniche. " " Tre sono le metafore-analogie a cui rimanda inconsciamente tale proposta: calore, colore, diversità. L'amalgama zucchero-colore nasce per mezzo della manipolazione: un riuscire da parte del soggetto ad entrare in contatto con le due materie da mescolare. L'energia manipolativa sprigiona calore, visibile anche ad occhio nudo nelle tonalità cromatiche create, estremamente soggettive ed irripetibili. L'attività ci rende sensibili alle sfumature del colore e alle sue infinite possibilità creative. - continua - Il colore esiste in noi attraverso recettori che ne determinano la coscienza: la percezione è soggettiva e può variare a seconda dei diversi stati d'animo, dei fattori psichici e /o fisici : nel caso specifico, lo stesso colore su carta, legno, plexiglass può subire variazioni di tono. Allo stesso modo ogni individuo ha la propria sensibilità cromatica che lo porta a percepire in sé e su di sé ogni singolo colore." " La ricerca di infinite variazioni cromatiche, la percezione delle sfumature, la presa di coscienza che ogni zucchero colorato è diverso ed unico, porta il soggetto a sensibilizzarsi nei confronti delle diversità ai cromatismi. L'essere diverso diviene una ricchezza che suscita nel soggetto un senso estetico di piacere, ma anche il piacere di incontrare, conoscere altri individui in una dimensione altra. E così i viola creati stamani divengono tavolozza cromatica: su plexiglass prende forma il piacere dello stare insieme nell'urgenza di esprimerci, perchè il viola è simbolicamente questo."