Stamani mattina il gruppo autonomia del Centro diurno " Il Quadrifoglio " si è immerso nel mondo di Salvador Dalì, uno dei più importanti artisti del Ventesimo secolo, esponente di punta del Surrealismo, il movimento nato dopo la prima guerra mondiale che , contro il dominio della ragione, riaffermava l'importanza del sogno e dell'incoscio nel processo di creazione.
Un maestro al quale la Fondazione Palazzo Blu di Pisa ha dedicato l'esposizione "Il sogno del classico", che ha aperto i battenti il 1 di ottobre per concludersi a febbraio 2017. La mostra - a cura di Montse Aguer, direttrice Musei Dalí – Fundació Gala-Salvador Dalí - presenta al pubblico la grande opera del maestro spagnolo, attraverso una selezione di importanti opere che pongono i riflettori sulla grande ispirazione che Dalí trae dalla tradizione di maestri come Raffaello e Michelangelo. Circa 150 opere provenienti dal Teatro Museo Dalí di Figueres, dal Dalí Museum di St. Petersburg in Florida, le due più importanti istituzioni mondiali che custodiscono le opere dell'eclettico artista, e dai Musei Vaticani. "La mostra raccoglie proprio alcuni grandi dipinti ispirati a Michelangelo, presentati per la prima volta nel nostro paese, nei quali anche il soggetto si richiama in maniera diretta a questa ricercata discendenza ideale - spiega il presidente della Fondazione Palazzo Blu, Bracci Torsi. Ad essi - continua - si aggiunge anche l’importante tela intitolata la Trinità proveniente dai Musei Vaticani. Nella ricca esposizione di grafica figurano, ancora ispirati alla grande arte italiana, i disegni e gli acquerelli per una famosa illustrazione della Divina Commedia e per l’Autobiografia di Benvenuto Cellini. Introducono infine, al surrealismo di Dalí alcuni splendidi dipinti di surreali paesaggi di Portlligat provenienti dal The Salvador Dalí Museum di St. Petersburg in Florida".