IMG 20161004 WA0025L’arteterapia nasce dall’incontro tra arte e psicologia per affermarsi come modalità terapeutica di tipo espressivo affiancando al colloquio il fare artistico.

" Il martedì pomeriggio, come da programmazione, ci rechiamo con alcuni ospiti della RSD Borgo dei Colori al centro diurno l' Aquilone a Pontedera per fare incontri di arteterapia - spiega Valentina Cottone, tecnico della riabilitazione psichiatrica, psicologa clinica e della salute ed esperta dei processi di apprendimento, nonché educatrice della RSD - Si tratta di una relazione di cura atta a promuovere il benessere e la consapevolezza di sé, che vede il "fare arte" come punto di incontro tra paziente e terapeuta, luogo di intervento trasformativo e curativo. L’atto creativo permette di andare oltre le parole, di lasciare emergere il mondo interiore del paziente rendendo visibile l’indicibile, di accedere al linguaggio inconscio attraverso immagini e simboli, di recuperare le risorse potenziali e sostenere la persona nel suo percorso evolutivo. " " Le tecniche di arteterapia pittorica sono applicabili a pazienti con forme di disabilità di livello media o grave, con il coinvolgimento della funzionalità psichica e fisica con obiettivi terapeutici ben precisi. - continua - L’obiettivo generale che i centri diurni  si prefiggono è quello di accogliere la persona con disabilità, conoscere e monitorare il quadro di abilità funzionale ed indirizzarla verso un progetto di vita personalizzato che includa il raggiungimento del massimo benessere e della massima autonomia compatibile con la situazione clinica. L’arteterapia si inserisce in questo contesto come un’attività autonoma, ma armonizzata all’insieme delle attività e degli obiettivi a livello del gruppo e delle singole persone accolte. L’esperienza che ho condiviso con gli ospiti del Borgo dei Colori che hanno partecipato, in questi anni, agli atelier di arteterapia mi permette di affermare che quasi nulla dei risultati attesi si trasformano in risultati ottenuti, nel bene o nel male. Questo quid di imprevedibilità è esattamente corrispondente al grado di libertà espressiva e creativa che l’arteterapeuta si permette di offrire alle persone che partecipano all’arteterapia; e il grado di imprevedibilità del risultato corrisponde spesso ad un grado inatteso di miglioramento dell’attività cognitiva, motoria, grafomotoria, costruttiva." Arteterapia" Alcune persone stupiscono e si stupiscono per quanto si scopre durante i gruppi di arteterapia: il merito va alle potenzialità nascoste delle persone, alle loro parti sane che sono spesso più attive di quanto appaia. All’arteterapeuta il compito, etico e professionale, di favorirne l’emergere : la prima considerazione da fare per valutare l’intervento di arteterapia nei casi di disfunzionalità motoria, è che un problema motorio non è necessariamente segno di una disfunzione ideativa o percettiva, e quindi l’intervento potrebbe avere come obiettivo principale l’evoluzione delle capacità grafomotorie specificamente coinvolte nella produzione grafica, basandosi sulla motivazione creativa e sul processo, intatto, di ideazione mentale dell’opera, di percezione e di regolazione della composizione. L’arteterapia, quando il deficit è di tipo motorio, avrà come obiettivo principale la riduzione dell’handicap legato alla difficoltà a compiere materialmente i movimenti necessari per creare un’opera che la persona è in grado di concepire, osservare e giudicare. Le tecniche possibili sono svariate, ma in tutti i casi l’obiettivo è di far gradualmente acquisire un controllo volontario della grafomotricità, espressamente finalizzato alla produzione di opere pittoriche. Il risultato atteso dall’intervento di arteterapia, in una situazione ipotetica in cui la motivazione creativa e la funzione di ideazione dell’opera siano intatte ma vi sia deficit motorio, è di educare il paziente ai movimenti necessari per produrre materialmente il disegno, permettendogli di esprimere ciò che ha già autonomamente concepito. Saranno visibili dei miglioramenti nell’aumento dell’estensione dei tratti continui e nel maggior controllo sui materiali di utilizzo. Una persona con un danno motorio, ma senza danno cognitivo, potrà comprendere pienamente il valore dei propri progressi, traendo dall’arteterapia il risultato terapeutico di un ampliamento del senso di capacità, competenza, partecipazione al mondo sociale attraverso il medium delle sue opere. A questo si deve aggiungere che l’abitudine al controllo della motricità generale e fine, che inevitabilmente e quasi inconsapevolmente si acquisisce nell’esercizio dell’arte grafica attraverso gli aggiustamenti posturali e i movimenti direttamente pittorici, è spesso il preludio ad una generalizzazione del controllo motorio ad altri ambiti di vita quotidiana. Il vantaggio rispetto ad altre tecniche di riabilitazione motoria risiede nel fatto che l’arteterapia permette di apprendere movimenti in modo più stabile ed efficace, perchè l’esercizio riabilitativo non è una collezione ripetitiva di singoli movimenti senza reale finalità, ma l’impiego naturale della motricità in vista di un obiettivo (il disegno o il dipinto) attuata attraverso un piacere (il disegnare o il dipingere)." artre1" Riassumendo, gli obiettivi dell’intervento di arteterapia con i nostri ospiti sono : senso di rilassamento, soddisfazione per l’opera prodotta, aumento dell’autostima e della partecipazione sociale attraverso lo sviluppo di capacità artistiche, effetto catartico e calmante dell’espressione emotiva. L’arteterapia, a differenza di esercizi riabilitativi e fisioterapici, è un'attività dalle caratteristiche complesse, che coinvolge in modo coordinato diversi distretti muscolari, in un contesto gradevole, ludico e accogliente. Il superamento graduale dei propri limiti fisici avviene in modo quasi spontaneo, perché l’attenzione è orientata alla produzione grafica e i movimenti necessari sono una conseguenza, e non il fine dell’attività. Per quanto riguarda le funzioni cognitive, l’atto di produzione grafica, coinvolgendo le funzioni percettive, attentive, cognitive e il giudizio estetico globale, costituisce un esercizio complesso che stimola la persona a sviluppare un comportamento coordinato, frutto dell’integrazione di tutte le funzioni psichiche. La creatività e l'espressione sono le funzioni fondamentali a cui l’intervento di arteterapia si rivolge : aiutare la persona a riscoprire le proprie potenzialità creative permette, da un lato, di ampliare il campo di azione personale, e dall’altro di scoprire un’attività ludica e soddisfacente sul piano del benessere personale." arteterapia 300x225

NEWS