IMG 20160529 WA0002Ed eccoci arrivati all'ultimo giorno di questa fantastica esperienza. Dopo aver salutato gli amici Corleonesi, i nostri viaggiatori si sono diretti verso Palermo dove hanno potuto assaporare la bellezza dicotomica che carettizza la città.

Visitando Palermo si ha la sensazione di attraversare il tempo in pochi istanti: dalle viuzze antiche di origine arabe, dove ancora si cammina sui ciottolati, dove dai balconi delle vecchie case si vedono ancora panni stesi, dove i bambini giocano per strada e i venditori ambulanti urlano per attrarre l'attenzione sulle loro mercanzie, si giunge alle vie più moderne in stile Liberty con viali alberati, ricche di eleganti negozi di alta moda e di uffici di prestigio. Passeggiare per Via Roma o Via Maqueda, alzare gli occhi e vedere quei palazzi in stile liberty, quei balconi dai quali un tempo si affacciavano le donne con i loro maestosi vestiti e trovarsi di fronte il Teatro Massimo, il più grande d'Europa, illuminato di notte da luci che ne esaltano il valore e vedere scendere e salire da quelle scalinate coperte da tappeti rossi gente in elegante abito da sera, lascia quasi senza fiato.IMG 20160529 WA0000 La storia suggestiva della città, rimane parte integrante della vita quotidiana dei suoi abitanti, e la fitta rete dei grandi, polverosi e colorati mercati storici nel vecchio quartiere evoca una tangibile sensazione di Medio Oriente. Dopo il pranzo alla Focacceria di San Francesco si è proseguito nei luoghi simbolo dell'antimafia: Via D'Amelio, dove perse la vita Paolo Borsellino e la sua scorta, l'albero di via Notarbartolo, la grande magnolia che ha le sue radici davanti all'edificio nel centro di Palermo dove abitava il giudice Falcone ucciso da Cosa Nostra e, proseguendo verso l'aeroporto, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci nel territorio comunale di Isola delle Femmine , a pochi chilometri da Palermo, il luogo dove venne fatto saltare in aria Falcone con la sua scorta il 23 maggio 1992.IMG 20160529 WA0003

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