20161130 121219Le festività di Natale sono un’ottima occasione per conoscere la tradizione dei presepi del Monte Pisano e gli ospiti di Casa Mimosa oggi ne hanno visitato uno dei più significativi.

E' il Presepe storico animato di Renzo e Alberto Meucci che vide la luce nel 1948 e, dopo aver fatto il giro del mondo, ha trovato sistemazione definitiva nella splendida cornice della Certosa di Calci. Particolari congegni di prospettiva, di luci e di colore, con movimenti calcolati alla perfezione, hanno costituito una prova di intelligenza e ingegnosità eccezionali che hanno reso questo presepe famoso a tutte le latitudini. Il presepe, azionato da un unico motore, è realizzato con tecniche esclusivamente artigianali, ed è questa la particolarità che lo rende unico. Molto radicati nella tradizione, pieni di entusiasmo, Alberto e Renzo Meucci, insieme a pochi altri amici, nel dopoguerra iniziarono a progettare e costruire presepi meccanici. 20161130 114220Il primo, risalente al Natale 1948, venne allestito nella pieve romanica. Altre rappresentazioni sacre uscirono dalle mani di Renzo e Alberto, i quali portarono il presepe da Calci a Pisa, poi a Livorno e poi ancora a Bologna, Verona, Milano, Torino, Parma, Ferrara, Roma e perfino in Sudamerica. Visitato nel tempo da decine di migliaia di persone raccogliendo successo e ammirazione ovunque, è stato illustrato e commentato da numerosi quotidiani e periodici sia italiani che stranieri. Nel 1954 la televisione fece gli auguri di buon anno al mondo trasmettendo immagini del presepe adesso in Certosa. Nei primi anni del 1960 i due autori conclusero questa esperienza e chiusero nelle casse i personaggi, le case, le rovine romane e tutto quel materiale che serviva per l’allestimento dei presepi. Per molti anni le casse e il loro contenuto sono rimasti dimenticati. Oggi, in una ritrovata attenzione per le tradizioni, si è tornata a riscoprire il valore e l’importanza del presepe e il risultato è stato l’assemblaggio di tre presepi diversi che hanno riacquistato l’originale movimento. La mattinata in Val Graziosa è proseguita facendo visita alla nuova galleria degli acquari all'interno del Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, uno scrigno che accoglie una biodiversità incredibile, con degli esemplari quasi unici, come i Phreatichthys andruzzii, dei piccoli pesci molto particolari, senza occhi, scaglie o pigmento originari delle grotte della Somalia, ma probabilmente già estinti in natura. 20161130 114446

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