Grace e cuccioleIl sentimento d’affetto che lega l’uomo e un amico del mondo animale ha sempre avuto una funzione equilibratrice e di sostegno nella vita delle persone.
Ci sono, ad esempio, legami affettivi molto intensi e significativi tra l’uomo e l’amico a quattro zampe. Si tratta di cani altamente addestrati e destinati a persone in carrozzella, non udenti o non vedenti. Questi cani svolgono mansioni utili e sono una presenza costante nella vita delle persone con disabilità fisica e questo favorisce lo sviluppo di un forte legame edog casciana fornisce un solido sostegno morale e psicologico utile ad affrontare più serenamente la vita quotidiana. Si crea una sorta di mutuo aiuto tra il cane e il suo proprietario che porta serenità e sicurezza a entrambe le parti e aiuta ad affrontare la vita di tutti i giorni. Si sentono spesso persone, senza particolari problemi o patologie, che testimoniano le loro esperienze benefiche ricavate dal rapporto con un animale da compagnia. Infatti, la vita di tutti i giorni può risultare faticosa, difficile, incerta e l’animale da compagnia rappresenta la stabilità, un’oasi di tranquillità e di pace che riduce lo stress della vita quotidiana. Oppure, la semplice presenza di un animale in casa può rappresentare un ancora di salvezza per una persona anziana che vive sola, la 20150928 160558 resizedquale lo accudisce con affetto ed è più motivata ad andare avanti nella vita, si sente ancora utile e indispensabile a qualcuno, in questo modo, prendendosi cura di un animale si prende cura anche di sé. La vicinanza del pet, oltre a colmare questo senso di solitudine, favorisce occasioni di dialogo e di incontro con altre persone poiché funge da catalizzatore sociale. Quindi, gli animali contribuiscono a migliorare il nostro benessere psicologico e fisico, infatti, grazie alla loro compagnia ci donano serenità, allegria, senso di utilità, conforto e coraggio. La pet therapy non fa altro che riscoprire e conferire una validità scientifica a questo semplice ma benefico legame affettivo uomo-animale. Oggi si sente parlare sempre più spesso di pet therapy, anche i media se ne occupano riportando situazioni che vedono protagonisti i bambini, gli anziani, i disabFoto0085ili, i tossicodipendenti che si relazionano con gli animali in luoghi diversi come le scuole, le case di riposo e le comunità di recupero. Nonostante la diffusione dei progetti di pet therapy molti tendono ancora a sottovalutare e a non comprendere il valore di questa pratica, che può contribuire a migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone o a ridurre gli effetti negativi di una patologia. È quindi utile approfondire l’argomento per comprenderlo meglio. ll benessere psicofisico degli anziani che risiedono in una residenza sanitaria assistenziale risulta particolarmente compromesso per svariati motivi. In primo luogo gli anziani possono presentare vari disturbi e difficoltà relazionali,psicologiche, emozionali e/o fisiche derivanti dalle patologie e disabilità da cui sono affetti. Questo quadro clinico, già di per sé delibitante, può peggiorare ulteriormente nel caso di anziani che risiedono, spesso non volontariamente, in una struttura socio-assistenziale. Infatti, gli ospiti delle RSA risentono del distacco dai familiari e dalla propria casa in cui hanno vissuto la maggior parte della loro vita e provano un senso di solitudine e abbandono; inoltre, si sentono disorientati per la perdita delle consuetudini e dei punti di riferimento della vita quotidiana e si trovano costretti a riordinare e modificare le proprie abitudini. Gli anziani in RSA presentano quindi difficoltà di dialogo, sia all’interno del gruppo che con il personale di servizio; si chiudono in se stessi; sono passivi, apatici e privi di motivazioni; sono spesso demotivati e poco collaborativi durante lo svolgersi delle attività di animazione. Ma è proprio l’animazione che cerca di ravvivare lo spirito delle persone per renderle protagoniste del proprio tempo e delle proprie azioni con lo scopo di migliorare la qualità di vita. Infatti, le strutture residenziali “non si appiattiscono solo sui bisogni sanitari e assistenziali” poiché in ogni persona vi è un equilibrio dinamico tra le componenti fisiche, psicologiche e sociali che ne influenzanolo stato di salute e benessere. Tuttavia, l’animazione tradizionale, come i giochidi gruppo o la lettura dei quotidiani..., non riesce a colmare del tutto il disagio provato dagli anziani, così le stesse case di riposo ricercano continuamente nuovi stimoli che possono attivare ulteriormente i ldesiderio di partecipazione e dialogo. È il caso della pet therapy o meglio le Attività Assistite da Animali che spezzano una quotidianità non sempre entusiasmante offrendo un diversivo alle attività di routine. Ascoltiamo il parere dell'allevatrice Maria Teresa Garabelli che da anni segue gli ospiti della RSA Casciana Terme in questa attività.dog casciana2 " Da qualche anno mi reco come volontaria alla Rsa di Casciana Terme con i miei cani da pastore scozzesi, dietro richiesta del centro stesso. - spiega Maria Teresa Garabelli dell'allevamento di Cambiano - Premetto che non ho alcun titolo specifico per la pet therapy ma solo una grande esperienza cinofila maturata iIMG 0193n oltre 60 anni di allevamento ed una vita intera trascorsa con loro. Oltre ad allevare cani di razza, sono giudice internazionale ed ho praticato diverse discipline, quali utilità, sheepdog, tana ecc...pertanto ritengo di avere una profonda conoscenza circa l’indole dei cani. Basandomi su tale conoscenza, ho sempre scelto con cura i soggetti da portare con me, che si sono sempre rivelati adatti allo scopo. La presenza ed il contatto fisico con il cane, - continua l'allevatrice - stimola l’anziano o il malato a rapportarsi con esso e con chi lo conduce, risveglia ricordi di cani avuti in passato o lasciati a casa, ed induce a parlare di loro. Accarezzare il loro folto mantello rilassa e allenta tensioni, dar loro un biscottino crea complicità. E quando i cani dopo aver fatto il giro del gruppo si sdraiano tranquilli in mezzo a loro danno la sensazione di stare “casa”. Questi cani fanno poco e, allo stesso tempo, tantissimo, in quanto danno calore. Le loro visite vengono attese con trepidazione e se salto una settimana se ne rendono conto. Ho introdotto anche dei cuccioli, che vengono accolti con grida di gioia. Un20151102 110156 resizeda cucciola in particolare è stata portata in visita tutte le settimane in modo che potessero seguirne la crescita e lo sviluppo. Ed ognuno ha il suo cane preferito tra i 4 o 5 che si alternano a seconda del momento. Nelle belle giornate facciamo il giro della struttura con gli anziani e l’animatrice e quelli che possono camminare da soli li portano a turno al guinzaglio mentre ad altri li lego per scherzo alla carrozzina: ed anche qui il cane è una scusa per muoversi e sforzarsi a camminare. Alcuni ospiti sono venuti in due occasioni in visita all’allevamento, ed hanno potuto vedere tutti i cani, le cucciolate, e si è fatto merenda con loro attorno: una bella occasione per fare una gita, che mi auguro verrà ripetuta anche quest’anno."

 

 

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