20160627 105311Ugo Nespolo, uno dei protagonisti dell'arte italiana, arriva a Pisa con una mostra ambientata nello splendito scenario della Chiesa Santa Maria della Spina.

L'esposizione, promossa dal Comune di Pisa e curata dal critico d'arte Riccardo Ferrucci, è stata inaugurata ieri, lunedì 27 giugno, alla presenza dell'artista e del sindaco Marco Filippeschi. Nespolo è sicuramente uno degli autori più originali nel panorama contemporaneo e la sua attenzione ha investito molteplici aspetti creativi: dal cinema sperimentale alla pittura, dalla pubblicità alla scultura. Keith Haring ha detto : " Fra i pochi, pochissimi artisti che meritano rispetto qui in Italia, indico volentieri Ugo Nespolo, perchè è il più intraprendente, il più fantasioso, il più originale. E poi perchè mi pare l'unico ad aver compreso come un'immagine, al pari di una pagina di un romanzo, può raccontare qualcosa di importante e di emozionante. Con la sola differenza, rispetto ai libri, che questa spesso è a colori..." .20160627 105346 Ugo Nespolo nella sua pittura ha sempre seguito una propria strada, delineando un mondo poetico tra i più significativi ed illuminanti di questa epoca: la sua arte colorata e felice nasconde ferite segre20160627 110436te ed una tragicità sotterranea che la rende sacra e quasi immortale. Ottavio, Erina, Eleonora e Mafalda, ospiti di Villa Isabella si sono recati in visita, accompagnati dall'animatore Modiano, alla mostra delle opere del maestro Ugo Nespole, allestita dal Comune di Pisa, presso la storica chiesa di Santa Maria della Spina, in collaborazione con la Casa d'Arte San Lorenzo e l'associazione Centro Raccolta Arte di San Miniato. " Alessandro, dell'associazione C.R.A, ci ha illustrato dapprima le bellezze della chiesa, partendo dalla sua antica collocazione fino al suo spostamento nella posizione attuale ; - spiega l'animatore Modiano - ha spiegato la storia delle due statue della Vergine presenti in loco e, per finire, ci ha raccontato l'origine del nome : la spina infatti farebbe parte della corona di spine con cui Cristo fu incoronato prima della crocifissione;20160627 105921 non è una scheggia della Croce, come molti erroneamente pensano. Il nome Santa Maria della Spina le è stato assegnato da quando, nel 1333, è stata portata qui la preziosa reliquia.  Successivamente  - continua Modiano - è passato ad illustrarci le opere in mostra. Gli ospiti, oltre ad aver apprezzato la struttura con le sue particolarità architettoniche e artistiche, hanno potuto ben fruire dell'esposizione grazie all'attenta e particolareggiata spiegazione di Alessandro che è riuscito a far loro percepire le caratteristiche peculiari delle opere di Nespolo. Un ringraziamento particolare, a nome di tutto il gruppo di lavoro di Villa Isabella, va ad Anna Saltarello, sorella di Ottavio, che ha accompagnato la comitiva per tutta la durata della visita e quindi la sua collaborazione si è rivelata preziosa per la riuscita dell'iniziativa."20160627 110215

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