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Presso il Nido nell'Albero si parla di sostegno alla genitorialità con il Dottor Giuliano Giuntoli, psicologo e psicoterapeuta dell'età evolutiva.

Il primo incontro, tenuto lunedì 4 aprile in orario serale, dalle ore 21:00 alle 23: 30, alla presenza di venti genitori degli iscritti al nido, ha riscosso molto entusiasmo e sono stati proposti ulteriori approfondimenti della tematica, così attuale ed importante. Nell’incontro con i genitori, avvalendosi degli stimoli e delle sollecitazioni fornite dai partecipanti, sono stati affrontati argomenti relativi ai diversi aspetti che riguardano la cura dei bambini. " Specifica attenzione è stata dedicata alla relazione genitore-figlio. - spiega lo psicologo Giuntoli - Nel corso dell’incontro sono state messe in risalto le modalità operative che favoriscono questa relazione la quale consente ai genitori di strutturare e consolidare nei figli le funzioni dell’affiliazione, quindi, in definitiva, del legame sicuro e dell’indipendenza." " In questo ambito, particolare attenzione è stata dedicata alla genitorialità condivisa, con riferimento anche alle linee guida della modalità attuativa e ai tempi quotidiani utili ai nostri bambini. - continua - Queste procedure di accadimento/educazione assumono un ruolo particolare in questo momento storico, nel quale i nostri bambini vivono in una società complessa e ricevono continuamente, da contesti diversi, quantità molto grandi di stimolazioni e di sollecitazioni." "Attenzione è stata pure dedicata alla costruzione delle condotte personali di base della vita quotidiana, quali l’autonomia a tavola, il controllo sfinterico e l’autonomia operativa. Inoltre, - conclude - sono stati presi in considerazione elementi relativamente ai contributi e alle criticità che gli schermi dei differenti e numerosi mezzi di comunicazione possono fornire al percorso formativo dei figli." La genitorialità infatti rappresenta una funzione assai complessa che incorpora in sé, sia aspetti individuali relativi quindi alla nostra idea (in parte conscia e in parte inconscia) di come un genitore deve essere e, sia aspetti di coppia ossia della modalità relazionale che i partner condividono nell’assolvere questo specifico compito. Questa complessità spiega come non sia possibile confinare la genitorialità solo nell’evento biologico della nascita ma come, invece, essa produca significativi cambiamenti individuali e relazionali che, saranno presenti ed in continua evoluzione lungo tutto il resto del ciclo vitale degli individui coinvolti. Non si può essere genitori sempre allo stesso modo perché sarà necessario assolvere impegni differenti e adottare modalità comunicative e interattive diverse secondo l’età dei figli. Tutto ciò implica, quindi, la capacità dinamica di “rivisitare” continuamente il proprio stile educativo, affrontando in modo funzionale i cambiamenti che la vita può portare.

 

 

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