IMG 20160922 WA0003Torna in campo la squadra di Rugby Integrato del Pontedera Bellaria Rugby.

" Sono infatti appena ricominciati gli allenamenti dei nostri atleti provenienti dall'Associazione Bellaria Solidarietà che continua nel suo percorso di riabilitazione e integrazione per ragazzi con disabilità mentale, fisica e sociale. - spiega l'allenatore e dirigente della società locale Francesco Gasperini, che è anche infermiere al Borgo dei Colori - Il rugby da sempre si fa promotore di valori e contenuti educativi ed è per questo che è stato scelto due anni fa dalla nostra associazione come sport - strumento di salute, lavorando principalmente su due componenti fondamentali di questo gioco : l'affettività, ovvero il contatto con gli altri giocatori e con il terreno in quanto sport di combattimento, e l'importante componente di gioco di squadra, dove senza il sostegno del compagno diventa impossibile portare l'ovale a metà. " " La novità per quest'anno sarà l'inserimento di alcuni ragazzi provenienti dal centro di accoglienza per immigrati di Pisa con cui speriamo di intraprendere un percorso che permetta un'integrazione culturale attraverso il coinvolgimento di persone con un vissuto diverso dal nosto. - continua Gasperini - L'associazione Bellaria Solidarietà sta inoltre partecipando alla costruzione di una rete di Rugby Integrato assieme ad altre 5 realtà simili in Italia: Bari, Colorno, Cremona, Milano e Prato. L'obiettivo è realizzare, attraverso un regolamento condiviso, una sorta di campionato, importante occasione di confronto, sia per gli atleti in campo che per gli addetti ai lavori, così da avere la possibilità di scambiare opinioni e valutare i progressi fatti. Il primo appuntamento stagionale si terrà questa domenica, 25 settembre, dagli amici Bufali Rossi  di Colorno, che ci ospiteranno in occasione del torneo " Il sorriso che non si dimentica ". " Sarà l'occasione giusta per valutare il nostro punto di partenza per questa nuova stagione e per partecipare a un gran terzo tempo da veri rugbisti. " La squadra accoglie ospiti del Centro Diurno La Luna Azzurra e due ragazzi del Borgo dei Colori di Lorenzana : oltre a Francesco Gasperini, segue la formazione lo psicologo Mattia Reino; vi è dunque, dietro tutto questo, un retroscena sanitario oltre che prettamente sportivo e ciò permette di rendere più compatto e completo il team sotto tutti i punti di vista. " L'idea del rugby integrato – racconta Gasperini - ci è venuta dopo aver giocato contro gli Invictus Prato, una delle prime formazioni miste d'Italia. All'inizio eravamo scettici, dopo cinque minuti abbiamo visto che i nostri avversari facevano sul serio e l'allenatore strigliava tutti i giocatori in campo senza distinzioni. E' stato bellissimo vedere come reagivano i ragazzi, nessun malinteso, nessun pianto, correvano e si infilavano nelle mischie con più ardore. Lì ho capito che si poteva fare – conclude – e nel terzo tempo ne ho parlato con i compagni."

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