Fotolia 72843663 MDal 2009, nella sede via Tosco Romagnola 1914, Misericordia di Navacchio e Paim cooperativa sociale, promuovono congiuntamente Ada, il progetto di assistenza domiciliare anziani che punta a facilitare il rapporto tra chi cerca e chi offre questo genere di servizi alla persona.

E i numeri del servizio sono in crescita esponenziale. Il progetto cerca di razionalizzare il variegato mondo delle badanti : " Da una parte - spiega Luigi Nannipieri, presidente della Misericordia di Navacchio - registriamo tutte le offerte di lavoro. Dall'altra, raccogliamo le richieste di assistenza domiciliare delle famiglie, cercando di andare incontro alle diverse esigenze dell'anziano." Fatto il primo passo, Ada poi avvicina le due parti organizzando un colloquio ufficiale. " Così facendo - continua Nannipieri - la famiglia dell'anziano ha la possibilità di conoscere e scegliere tra i quattro o cinque profili più adeguati, mentre l'assistente, a sua volta, se è il genere di lavoro più adatto alle sue competenze." Sono ormai lontani i tempi in cui chi non aveva un lavoro, poteva sbarcare il lunario improvvisandosi come badante. " All'inizio del fenomeno - conferma Nannipieri - si guardava alla spesa e non tanto alla qualità del servizio reso dalla badante. Ora, le famiglie cercano assistenti con esperienza e referenze positive. Insomma, per il proprio caro si pretende la qualità del badante". Il progetto nasce con il doppio scopo di sostenere le famiglie nella scelta dell'assistente domiciliare ed aiutare l'uscita degli assistenti domiciliari dal mondo del lavoro sommerso. " Noi non stipuliamo direttamente i contratti - prosegue Nannipieri - perchè il rapporto di lavoro resta diretto tra le famiglie e gli assistiti. Cerchiamo però di favorire la stipula di contratti di lavoro regolari, adeguati a quelli nazionali per le colf e le badanti." E le percentuali di riuscita delle mediazioni sono piuttosto alte." " Da settembre, con la riapertura del servizio , registriamo una grande affluenza: - racconta Chiara De Luca, responsabile del progetto per Paim - 1200 badanti precedentemente iscritte sono tornate ad avvalersi del nostro supporto per cercare nuovamente impiego e 400 nuove iscrizioni ci fanno capire che il fenomeno sta crescendo vertiginosamente e che il nostro servizio è efficace e ben strutturato. Quotidianamente, dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 19, riceviamo in sede  utenze interessate a dare o ricevere assistenza : generalmente le famiglie sono alla ricerca di qualcuno che parli bene l'italiano, per un'interazione buona con la persona anziana che non sia meramente assistenziale e che sappia cucinare a seconda delle diverse esigenze alimentari dell'anziano . Con il passare del tempo le badanti qualificate sono in aumento e anche le famiglie preferiscono cercarle affidandosi a questo genere di servizi e non più al passa parola o rispondendo ad annunci privati. Un dato che mi sento di rilevare - conclude Chiara De Luca -  è che sono in aumento le richieste di collaborazioni domestiche e/o assistenziali da parte delle famiglie con un leggero calo di disponibilità delle badanti."

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