Venerdì 19 agosto presso il Parco geotermico delle Biancane nel comune di Monterotondo Marittimo ( Grosseto ) si è svolto il terzo incontro, dedicato al fuoco, del ciclo " I 4 archetipi cosmici nella Globalità dei Linguaggi ".

" Il parco delle Biancane è una zona magica caratterizzata da manifestazioni geotermiche: la terra brucia, l'acqua ribolle, l'aria è pervasa da fumi di zolfo. - racconta Chiara Rossi, terapeuta in globalità dei linguaggi presso il centro diurno Alfabeto e Quadrifoglio - Un luogo surreale, giusta metafora di un calderone alchemico, tanto che Dante trovò proprio qui l'ispirazione per il paesaggio della Cantica dell'Inferno nella sua Divina Commedia. Un luogo in cui è possibile vivere a pelle il calore, l'energia, il fuoco che arde nelle profondità del nostro pianeta-stella; un'esperienza senso-percettiva che smuove, solletica il proprio fuoco interiore, i propri moti d'animo, le proprie pulsioni che possono essere ben definite lingue di fuoco che sussultano dal calderone alchemico della nostra interiorità. Arde in ogni essere umano un fuoco unico ed irripetibile, uno spirito vitale, un'energia caratterizzante che si fa passione, passioni. Raccontare il proprio fuoco, attorno a tante fiammelle, stando seduti su un terreno pulsante di calore, è stata un'esperienza psico-corporea intensa in cui si sono fusi esteriorità ed interiorità, materico e spirituale. Al di là delle parole, oltre il verbo, oltre un verso razionale, ognuno ha impresso con il fuoco un foglio, che si è trasformato in un qui ed ora emozionale, in una tabula arsa in cui il fuoco soggettivo ha potuto esprimersi , manifestarsi, fissarsi, alchemicamente, rendersi rossore. La vita è un'alchimia, siamo essere alchemici che con il nostro fuoco quotidianamente " dissolviamo" ( nigredo ), " sublimiamo " ( albedo ) e ricomponiamo ( rubedo ) spesso dimenticandoci di essere figli delle stelle."