images4E' ormai da anni confermato che lo sport ha un grande potere educativo e formativo.

Lo sport, e in generale l'attività fisica e psicomotoria, è consigliato per tutte le età come mezzo di prevenzione, cura e riabilitazione. Ma, al di là di tutto, lo sport è superamento di barriere. Come tale è entrato a far parte di progetti terapeutico - riabilitativi e della reintegrazione sociale di persone con disagio psichico e mentale. Molti Servizi Psichiatrici hanno, ormai da tempo, iniziato a collaborare con il territorio (municipi, privati, privato sociale, polisportive, scuole) ponendo in atto iniziative che si sono rivelate di grande importanza da una parte per una " pratica della clinica psichiatrica " che va oltre la psichiatria tradizionale e le strutture istituzionali, e dall'altra per un processo di informazione - sensibilizzazione - formazione pubbliche alle tematiche del disagio mentale. Questo porta sicuramente su di una strada di de-stigmatizzazione del paziente psichiatrico, il quale si rivela pieno di risorse umane, ed egli stesso una risorsa per la Comunità in cui vive. I progetti di riabilitazione e di inclusione sociale attraverso lo Sport sono importanti anche per questo aspetto: il superamento di quelle barriere culturali e della tradizionale paura che si creano puntualmente nel sapere che l'altro, magari la persona che ci abita a fianco, è una persona affetta da un disturbo mentale.images2 Lo Sport permette di mettere in atto quella che possiamo definire Riabilitazione Precoce, e cioè un ( re-) inserimento " rapido " nel territorio di vita comunitario del paziente, privilegiando l'aspetto di un intervento psicosociale fuori dai luoghi tradizionalmente dedicati alle cure della malattia mentale, e quindi nelle Polisportive, nelle palestre o in altri luoghi dedicati allo Sport, normalmente presenti nel territorio di vita comunitario di ogni cittadino. E' fondamentale, quindi , che l'inserimento dei pazienti in progetti di questo tipo avvenga prima di arrivare a manifestare una fase ormai cronicizzata della malattia, privilegiando il loro essere cittadini, prima che pazienti. La pratica dello Sport nella Riabilitazione PsicoSociale ( RPS ) ha visto partecipare un numero sempre maggiore di utenti e di operatori, attivati sia dagli ottimi risultati ottenuti nei confronti della malattia in se stessa, sia dalla migliore qualità della vita delle famiglie prodotta, di conseguenza, da questi risultati. Ciò ha incoraggiato la nascita di forme organizzative che raccolgono numerose realtà di gruppi sportivi operanti nel campo della salute mentale.images3

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