marco cavalloL'Associazione Bellaria Solidarietà - Paim da oggi fino a domenica è in trasferta a Trieste per lo storico torneo Marco Cavallo.

Anche quest'anno la Polisportiva Fuoric'entro organizza, arrivando alla sua XIX edizione , questi tre giorni all'insegna dello sport presso la Polisportiva Opicina. Oltre 300 ragazzi, provenienti in larga parte dall'area della marginalità sociale, si incontreranno per condividere la passione per lo sport, in un clima di amicizia, solidarietà e fair play. Molte le novità introdotte in questa edizione, rappresentate dallo slogan affiancato al nome di Marco Cavallo: Socialmente sportivi. Tale scelta è dettata dalla volontà di evidenziare lo spirito del Marco Cavallo, animato dalla volontà di superare le differenze e creare spazi sociali in cui coltivare la solidarietà. Oltre il consueto torneo di calcio a 7, l'offerta sportiva verrà ampliata con le altre attività che vedono ogni anno impegnata la nostra associaziopolisportiva fuoricentrone: il basket, la pallavolo e il ping pong. Per quanto riguarda la pallavolo, verrà proposta per la prima volta il sitting volley, una pratica inclusiva pensata per gli atleti disabili ma aperta a chiunque abbia voglia di divertirsi. Ma facciamo un passo indietro e andiamo a scoprire la storia di Marco Cavallo, simbolo, ilare e picaresco, di quella liberazione che è stata la cosiddetta riforma Basaglia, la legge 180 che ha trasformato l'istituzione manicomiale e soprattutto la condizione di molti dei suoi degenti e che non sarebbe stata possibile senza l'impegno di tanti che hanno lottato per essa e di quel presidente destinatario della lettera di Marco Cavallo, Michele Zanetti. Marco Cavallo è una macchina teatrale di legno e cartapesta, dal colore azzurro: un’opera collettiva realizzata nel 1973 dentro il manicomio di Trieste, di cui era direttore Franco Basaglia. S’ispira a un cavallo in carne ed ossa, adibito al trasporto della biancheria nell’ospedale psichiatrico, che fu salvato dal macello. Divenne il simbolo della volontà di liberare i malati di mente da una psichiatria antiquata, fondata sulla reclusione, contro la quale Basaglia si batté fino alla riforma del 1978, che sancì la chiusura dei manicomi. Questo grande cavallo, simbolo di libertà e dignità per tutti gli esclusi, recentemente ha girato l'Italia per chiedere maggiore rispettabilità agli internati degli Ospedali 20160701 110535Psichiatrici Giudiziari. Il viaggio è stato premiato con una medaglia al valore dal Presidente della Repubblica, Napolitano. Sempre da questa esperienza è nato il documentario " Il viaggio di Marco Cavallo "proiettato fuori concorso al Torino Film Festival 2014. Il trofeo " Marco Cavallo " è organizzato dalla Polisportiva Fuoric'entro, associazione di volontariato che dal 1999 opera a Trieste in favore della prevenzione, del recupero e del reinserimento di soggetti deboli nella società, con particolare attenzione al tema della salute mentale. Quest'anno il Marco Cavallo verrà inserito nel calendario nazionale del Comitato italiano paralimpico ( Cip ), in virtù delle sue affiliazioni alla FISDIR ( Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale ) e alla UISP ( Unione Italiana Sport Per Tutti ). La Polisportiva Fuoric'entro è affiliata anche al CONI, ed è tra le cinque polisportive fondatrici dell'ANPIS ( Associazione Nazionale Polisportive per l'Integrazione Sociale )

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