20161107 173054Il linguaggio può esprimere ogni sfumatura emotiva, ed è proprio questa la sua bellezza e il suo potere. Private del senso delle parole, le nostre espressioni emotive diventano primitive, fisiche, distanti da una dimesione spazio / temporale precisa e proprio per questo eterne sulla carta stampata.

" Negli anni passati l'approccio al disturbo comportamentale prevedeva esclusivamente una contenzione fisica e farmacologica. Recentemente - spiega la Dott.ssa Cristina Frittelli dell'Unità operativa centrale di Neurofisiopatologia dell'ospedale Lotti di Pontedera - si sono evolute delle forme di terapia non farmacologiche che includono la psicoterapia, la terapia occupazionale, la light therapy e forme di linguaggio alternative a quello verbale, come ad esempio la musicoterapia. I pazienti affetti da demenza, perdendo la capacità di esprimersi verbalmente, divengono spesso molto sensibili a tutti gli aspetti non verbali del linguaggio, come ad esmpio il tono della voce, l'espressione del viso, la vicinanza e il contatto fisico. Vi sono recenti evidenze che anche la poesia e la lettura di poemi e filastrocche popolari alle persone affette da demenza attenui il loro isolamento comunicativo, talora riuscendo a collegarli per alcuni istanti alla realtà del mondo che li circonda." " Il presupposto del laboratorio di poesia che abbiamo intrapreso con i nostri ospiti della RSA di Casciana Terme - continua l'animatrice Vanda Chirico - è stato quello di creare una situazione accogliente, fatta di ascolto dei bisogni interiori, di accettazione, di rinforzi, di convalida, di solidarietà e amicizia. Creare un contesto dove l'espressione interiore e i pensieri di ciascuno possono fluire e diventare parole, riportando alla memoria il naturale esprimersi: hanno preso parte a questo progetto ospiti eterogenei per età e patologia: decadimento cognitivo lieve - medio - grave ( Alzheimer, Parkinson, disturbo psichiatrico, disagio sociale). Il laboratorio è iniziato con la lettura di poesie seguita da attività di riflessione personale ( Brainstorming ), in cui ciascuno, a turno, ha riposto alla domanda " cos'è la poesia." " La mia guida è servita a generare condivisione e discussione di idee per stimolare i partecipanti a pensare, accogliendo ogni espressione senza alcuna censura. - spiega l'animatrice - Successivamente, ad ogni incontro abbiamo trattato un argomento diverso e, a turno, ognuno ha espresso il suo pensiero che è fedelmente trascritto in questo piccolo libro. " " Durante questo laboratorio - conclude l'animatrice della RSA - ho sentito l'energia, il calore, lo stupore, e l'entusiasmo diffondersi: un susseguirsi di ricordi che hanno saputo accendere gli animi dimostrandosi efficaci per il benessere psichico, relazionale ed affettivo."20161108 163023

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